"Silvano non è solo il nostro fantino ma anche un grande amico. Correre con lui il Palio 2015 è stato bellissimo perché ci ha messo l'anima".
Così il rettore della Cattedrale, Flavio Arnone, commenta il risultato del rione bianco azzurro di quest'anno: "Alla vigilia pochi ci davano come favoriti, anzi molti pensavano che non saremmo riusciti neanche ad accedere alla finale. Ma noi avevamo una grande fiducia nel nostro cavallo, che abbiamo visto maturare molto quest'anno. Ha fatto tantissime corse in provincia e sicuramente ha acquisito esperienza".
"Certo - continua - non ci aspettavamo un comportamento così al canapo, che sicuramente un po' ha influito sulla nostra condotta di gara. Soprattutto non pensavamo che durante la finale, il mossiere automaticamente spostasse il nostro cavallo nella posizione più esterna, come già accaduto in batteria. Su questo punto il regolamento non è chiaro, e se da una parte per il nostro cavallo poteva trattarsi di un vantaggio, partendo con più spazio a disposizione, dall'altra ci ha penalizzato, a livello di strategia paliesca, l'averlo saputo solo quando eravamo già al canapo. In ogni caso sapevamo tutti che quest'anno l'accoppiata da battere era quella di San Paolo, a cui vanno i nostri complimenti. Noi in ogni caso ci siamo battuti fino all'ultimo e abbiamo conquistato un bel piazzamento. Il prossimo anno ovviamente bisogna solo migliorare".
A breve nel rione ci saranno le elezioni: "Sono contento e fiero del mio gruppo, che al di là di quello che può essere il risultato della pista, è sempre vincente. Sono tantissime le occasioni per stare insieme e divertirci, e tantissime sono le iniziative del nostro borgo. Questo è il bello del Palio, anche negli anni in cui non arriva la vittoria".