venerdì 23 settembre 2016

UN ABBRACCIO



Da oggi il Canapo sospende le proprie pubblicazioni. Troppo gravoso l'impegno giornaliero sulle spalle di una sola persona, e i più accorti tra i lettori già si erano domandati da tempo perché la quantità e la qualità dell'informazione si fosse così abbassata negli ultimi tempi. Motivi personali e professionali mi spingono verso nuovi obiettivi e mai come in questo ultimo mese mi sono allontanato dagli standard qualitativi che mi ero prefissato per una testata che voleva essere il punto di riferimento per il Palio. Come diceva Kurt Cobain è meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente (sul mondo di internet le fiamme ardono molto meno) e questa decisione, se pur presa con un po' di malinconia, è assolutamente serena e meditata.

Da parte mia va il mio più caloroso ringraziamento agli sponsor che mi hanno sostenuto in questi anni, quegli amici che hanno creduto in un progetto che, iniziato per gioco e per passione, è diventato nel tempo una attività che occupava una parte sostanziale del mio tempo.
A tutti i miei lettori vorrei dare un caloroso abbraccio: grazie a voi, amici, con i cuori di diversi colori, ma tutti parte di un'unica famiglia. Ho scritto sempre ed esclusivamente per voi, paradossalmente per quella esperienza che si chiama Palio e che si può solo vivere, non raccontare. C'è una foto che mi ritrae nell'atto di esplodere in un urlo di gioia represso per 22 anni: ho scritto per quelle lacrime e quei sorrisi, per la gioia e per la rabbia, per i vostri cuori sospesi in una galoppata al di fuori del tempo e dello spazio e per quegli occhi che valgono più di ogni intervista.
Da parte mia c'è l'orgoglio e la consapevolezza e, permettetemi, anche un po' di presunzione, di aver dato al Palio e a voi tutti uno strumento quotidiano, amico, da consultare e al quale appassionarsi.
Ora il panorama dell'informazione on line sul Palio è più ricco rispetto al 2011: sono felice di essere stato un pioniere e a tutti i colleghi e non che gestiscono testate e blog sul Palio faccio i miei più sinceri auguri.
Ovviamente non smetterò di scrivere (che è parte  della mia professione), né di amare e di impegnarmi nel Palio (che è parte della mia vita).

Ed è al Palio che voglio lasciare l'ultimo pensiero del Canapo.
Palio che non è mio ne vostro, ma è vero, unico bene comune. E' patrimonio della città solo ed inimitabile, e non è una corsa di cavalli, una sfilata, una bandiera che vola, una bancarella. Il Palio è la Festa per antonomasia, dove ognuno porta in piazza un pezzo della propria storia e del proprio vissuto, per creare, in termini assoluti ed elevanti, persone, rioni e infine una città.
Questo è il Palio: che se ne frega del perbenismo moralizzante vera piaga dei nostri tempi, ma che mette a nudo le nostre anime tra la polvere e gli zoccoli, tra la gioia della vita e il dolore della morte.
Perché il Palio è vita autentica che contempla il senso del magnifico e del tragico, che ne dicano le dirette televisive parlando di rievocazione storica. Si rievoca solo ciò che è già successo, fermo ed immutabile, e che tristezza vedere quei figuranti utilizzati come quinta che sembrano comparse di un film in costume di quart'ordine. Il Palio non è una rappresentazione di sé: è vita vera che scorre e passa via veloce come la corsa di un cavallo. Farlo capire agli astigiani sarebbe già un grande passo.
Certo il Palio sta passando momenti non facili (ma credo che nessun momento del Palio sia stato facile): ma tutte le questioni tecniche, etiche e regolamentari credo possano riassumersi in un feroce, assoluto e perentorio scontro della modernità contro il medioevo. Medioevo fatto da feroci assassini, sadici, perversi e torturatori di quadrupedi. Modernità, invece, che si fa portavoce di tutti quegli "-isti" fanatizzati dal pensiero a senso unico di purgare il mondo da tutti i suoi peccati originali. Gli animali sono solo una piccola parte del ragionamento di chi crede di piegare il mondo alle sue magnifiche sorti e progressive. Là dove non tuona l'antispecismo, che nel caso di specie vuol dire l'abolizione della corsa senza se e senza ma, riecheggia l' l'anti- omofobia, l'anti razzismo o l'anti sessismo (perché non un bella crociata contro il Palio, dal momento che presenta evidenti segni di maschilismo imperante?).
Insomma, contro il pensiero unico dominante il Palio, nel suo piccolo, non può che opporre l'uomo di Chesterton, "il vecchio uomo combattivo, debole, dissoluto e rispettabile che beve birra e inventa credi".
Io nel mio piccolo, con le mie modeste forze, difenderò sempre il Palio, tutti i Palii, "usque ad sanguinem", come si dice per i cardinali di Santa Romana Chiesa. Non solo perché ami il Palio, ma perché credo che un mondo con il Palio sia più bello.

Grazie, infine a tutti coloro che ho incontrato in questi 5 anni di attività. Ho condiviso con voi tante emozioni e gratificazioni personali. Dopo tutto credo che il Palio possa essere un abbraccio. Ed è questo che vi lascio. 

Alessandro Franco  




lunedì 19 settembre 2016

Le pagelle dei fantini


GIOVANNI ATZENI: 10 perché ha vinto, 10 per la caparbietà con la quale, in questi anni ha cercato la vittoria. Che è stata conquistata negli ultimi dieci secondi stretto allo steccato, una mano sulle redini e l'altra sul nerbo, con una zampata in più all'ultima curva

DINO PES: 8, come gli 80 metri che mancano al capolavoro. Partenza bruciante e corsa perfetta fino all'ultimo cavallone, quando la sorte gli ha fatto incontrare il cavallo di Don Bosco. E'  bruttissimo, è atroce, è il Palio

GIUSEPPE ZEDDE: 7 il fantino di San Lazzaro non ha nulla da recriminare, avrebbe passato probabilmente la Cattedrale all'ultimo cavallone, Nizza lo brucia all'ultima curva. Ma combatte fino alla fine.

FEDERICO ARRI: 6 Ottima prestazione, sia in batteria tranquillo alla mossa. Tra qualche anno diventerà sicuro ed indiscusso protagonista del Palio

GIANLUCA FAIS 6: sul Fais si riverseranno fiumi di inchiostro e maree di parole, come con Chiavassa prima di lui. Dalle immagini pare che il suo non sia stato un gesto intenzionale, lo scontro è questione di centimetri. A chi accusa che rinveniva da dietro troppo forte, possiamo dire che al Palio non hanno ancora messo gli autovelox.

MARTIN BALLESTEROS 6:Il Pampero gestisce la sua mossa e la sua corsa con l'esperienza che solo lui può avere. Gestisce bene la finale ma non sembra mai veramente in grado di impensierire la testa della corsa

DANIELE MASALA 7: gestisce la sua prima mossa (le prove del sabato non contano) come se ci fosse la rincorsa. Ma la mossa astigiana non è quella senese, e presto capisce che avrà molto più bisogno delle corde vocali. Dalla seconda batteria prende le adatte contromisure e gestisce con sicurezza




Le foto del Giubilo di Nizza di Francesco Sciutto


Ecco alcune foto del giubilo di Nizza Monferrato: per le altre potete scrivere a sciuttofrancesco@gmail.com.

Il sindaco: Palio dei record; mossiere perfetto, i purosangue hanno smentito i detrattori



“Palio perfetto. I purosangue hanno smentito tutti i detrattori e con una corsa bellissima hanno dimostrato che la nostra pista è perfetta” commenta il sindaco Fabrizio Brignolo subito dopo aver consegnato il drappo ai vincitori.

Le foto del Palio 2016


Palio 2016

sabato 17 settembre 2016

Oggi è la vigilia: ecco le sensazioni dopo le prove in piazza


Con l' ok della Commissione ministeriale, i purosangue ieri hanno incominciato a calcare la pista di piazza Alfieri.
Insomma il Palio 2016 anche se al fotofinish ha ricevuto il beneplacito per poter essere disputato secondo le modalità tradizionali.
Finito il tempo dei ricorsi e delle attese burocratiche da ieri pomeriggio la parola è passata ai cavalli e fantini in pista.
C'è sicuramente un lotto di rioni che ambisce alla vittoria in maniera molto prepotente: tra tutti il candidato numero uno per stringere il drappo e sicuramente il borgo Torretta che ripropone la stessa accoppiata dello scorso anno con Valter Pusceddu, che vinse il Palio per San Paolo.
Attenzione anche al Borgo Santa Maria Nuova che con Martin Ballesteros potrebbe regalare una sorpresa inaspettata. Ieri il cavallo della signora del Palio ha dato ottime impressioni sui  tre giri di pista.
San Lazzaro con Giuseppe Zedde detto Gingillo deve sicuramente essere annoverato tra i favoriti: i ramarri tentano la conquista del quinto drappo già da diversi anni e non nascondono questa intenzione.
Calano ma di poco le quotazioni di Nizza presenti in piazza con Giovanni Atzeni detto Tittia: il cavallo dei nicesi è infatti stato scartato alle visite veterinarie ma conoscendola senza ben fornita scuderia Atzeni, siamo sicuri che il rimpiazzo sarà all'altezza delle aspettative del Comune.
Attenzione anche al rione cattedrale con Dino Pes "Velluto": ormai d'obbligo inserire la cattedrale Nonna della Palio ove il rione che non vince da più tempo tre favoriti d'obbligo.
Oggi alle 12 ci sarà la segnatura ufficiale dei fantini decorreranno la corsa di domani.
Poi il programma prevede dalle 14:30 la sfilata di bambini e a seguire le prove della vigilia.
Un'ultima incertezza riguarda il meteo: domani sono previste piogge in mattinata ma il Palio dovrebbe essere salvo perché le precipitazioni dovrebbero terminare alle 14.

venerdì 16 settembre 2016

Le immagini del Paliotto di Francesco Sciutto

Ecco alcune immagini del paliotto a cura di Francesco Sciutto. Le altre le potete trovare su www.francesciutto.com

E' il decennnio dei ramarri: per San Lazzaro sesta vittoria di fila

 
San Lazzaro sempre più padrone del Palio degli Sbandieratori. Ieri sera è infatti arrivato il sesto successo consecutivo per i ramarri, che portano così a quota 12 le vittorie del gruppo nella manifestazione, una vetta mai raggiunta da altre formazioni.

giovedì 15 settembre 2016

Nel tradizionale annuario di San Martino San Rocco c'è "il futuro bianco e verde"


In vista del Palio di domenica prossima è stato distribuito in questi giorni a tutte le famiglie del borgo il tradizionale annuario del Rione San Martino San Rocco, che quest'anno si presenta in copertina con l'evocativo titolo "Il futuro biancoverde", accompagnato dall'immagine di piccoli borghigiani festosi.

Cene propiziatrici solidali con le aree colpite dal sisma



Accogliendo l’invito del Comitato locale (Banco Alimentare Caritas Diocesana, CNA Pensionati, Casa di riposo Città di Asti, Centro Missionario, Centro Servizi del Volontariato, Croce Rossa Italiana, Associazione Italiana Sicurezza Ambientale, Opera Pia Milliavacca, Protezione civile dei geometri della provincia di Asti) i Rettori dei rioni della città hanno concordato di dare evidenza ai boccioni/damigiana della solidarietà che saranno posizionate durante le cene propiziatrici che si svolgeranno nel fine settimana.

mercoledì 14 settembre 2016

Borgo San Pietro: ecco cena e menù



Cena propiziatoria anche per il Borgo San Pietro. Ecco il menù:
Bresaola con tomini miele e nocciole
Cerne cruda all'albese
Peperoni bagna cauda
flan di spinaci con vellutata allo zafferano
Gnocchi sedano, gorgonzola e noci
Scaloppine all'arneis con pure' di patate
Pesche con gelato
Vino,acqua caffè
Costo 30€
Menu bambini 10€

Montechiaro, il programma della settimana del Palio



San Damiano ambasciatore del Palio in Belgio


Dopo 4 giorni di trasferta in Belgio presso la città di Chevetogne nella giornata di ieri il gruppo in oggetto a fatto ritorno per iniziare le attività intense della settimana paliofila.

Baldichieri, ecco il programma della cena propiziatrice

Come ogni anno il Comitato Palio Baldichieri organizza la cena propiziatrice presso l'ex bocciodromo comunale, momento di ritrovo conviviale per addetti ai lavori e non in vista degli ultimi preparativi prima del palio.

Sabato la cena propiziatrice di Santa Maria Nuova


martedì 13 settembre 2016

Venerdì la cena propiziatoria di Castell'Alfero


E' uscito l'annuario del Borgo Torretta, che si rifà a "Clash of Clans"


Continuando una tradizione che è iniziata nel 1991 con "Un sogno in cielo",è uscito ieri l'edizione 2016 dell'annuario del Borgo Torretta.

Oggi al via la mostra "Cavalcata tra gli Alfieri e il Palio"




Il Collegio dei Rettori del Palio di Asti propone la mostra “Cavalcata tra gli Alfieri e il Palio” in collaborazione con la Fondazione centro Studi Alfieriani e la “Societé del Sanguignon” dell'Associazione culturale “Tempi di fraternità” (onlus) che avrà luogo nei locali dell'Archivio di Stato di Asti (via Govone, 9) dal 13 settembre all'8 ottobre 2016. Inaugurazione martedì' 13 settembre ore 17.00, orari: mercoledì e venerdì ore 9.00-14.00; martedì e giovedì ore 9.00-17.00

Gli appuntamenti della settimana del Palio del Borgo Don Bosco



Palio, il Comune impugna l'ordinanza del Ministero al TAR del Lazio


Era una delle possibilità messe in campo nei giorni scorsi per contrastare l'applicazione dell'ordinanza del Ministero della Salute che di fatto escludeva la possibilità per Asti di correre il Palio con i purosangue.

Sabato 17 settembre la grande cena propiziatrice del Borgo Tanaro


lunedì 12 settembre 2016

Tegola sul Palio: il Ministero vieta i purosangue. Ma si correrà in ogni caso

E' stato un fulmine a ciel sereno quello che si è abbattuto sul Palio di Asti. Il Ministero della salute, nei giorni scorsi, ha  aggiornato il decreto Martini che disciplina le corse dei cavalli nelle manifestazioni storiche, vietando l'uso dei purosangue durante le corse. La decisione è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 7 settembre. Per il Palio di Asti questa decisione è un vero e proprio schiaffo dal momento che la corsa astigiana è l'unica di un certo peso, assieme a quella di Legnano, ad usare questo tipo di cavalli.
Data la delicatezza della questione nei giorni scorsi è stato chiesto il massimo riserbo far sì che gli organi competenti potessero lavorare serenamente.
Stasera si è tenuta in Municipio una riunione tecnica per esaminare i possibili risvolti sul Palio di Asti.
Sono già iniziati gli approfondimenti volti a verificare se questa disposizione possa rilevare anche per il Palio di Asti.
Nella riunione è prevalso un atteggiamento fiducioso alla luce dei due aspetti che si sviscereranno nelle prossime ore: il nostro Palio si terrà prima del decorso dei quindici giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e quindi si potrebbe dubitare dell’entrata in vigore del provvedimento; in secondo luogo, in base alla documentazione agli atti, la pista (ormai consolidata e giudicata ripetutamente sicura dai competenti organi) dovrebbe rientrare tra quelle su cui è possibile schierare i purosangue.
Non è comunque minimamente in discussione lo svolgimento del Palio.

Gli appuntamenti del Borgo Torretta



All’insegna della tradizione la vigilia del Palio 2016 per il Comitato Palio Borgo Torretta. Il primo appuntamento è fissato per venerdì 16 settembre alle 20,30 nel bocciodromo “Don Gino Bosticco”, attiguo all’omonimo circolo in corso XXV Aprile, dove avrà luogo la cena propiziatrice.

San Marzanotto: appuntamento con la cena propiziatrice


Una settimana del Palio da "galloni": ecco tutti gli appuntamenti del Rione San Secondo


La Cattedrale si prepara al Palio con i cenini in settimana e la cena della vigilia



Anche Santa Maria Nuova ha presentato il suo vessillo



Domenica 4 settembre la comunità di Santa Maria Nuova si è raccolta per la benedizione del nuovo vessillo. Nell’occasione è stato presentato anche il nuovo costume per il vessillifero.

giovedì 8 settembre 2016

Tanaro: da lunedì partono i cenini in sede


Comincia il cammino di avvicinamento al Palio del Borgo Tanaro. Dal 12 settembre, presso il salone delle feste di via Ferrero, partono infatti i cenini in sede.

Palio 2016: Don Bosco si vendica di Viatosto


Incomincia a diventare incandescente il clima di Palio in città. Riceviamo e pubblichiamo queste foto, arrivate in redazione questa notte, riguardanti una sortita notturna nella zona nord della città, in località Viatosto, rivendicate da una scritta: "I leoni non dimenticano"






martedì 6 settembre 2016

Presentato il Palio 2016: prima volta per mossiere e presidente della commissione tecnica

 
Sarà un Palio di prime e ultime volte, quello che si correrà domenica 18 settembre in piazza Alfieri, e che è stato presentato oggi nella sala d'onore di Palazzo Ottolenghi.

lunedì 5 settembre 2016

Presentato il vessillo del Borgo San Pietro, che si richiama ai Cavalieri di San Giovanni


Sabato il Comitato Palio Borgo San Pietro ha presentato ufficialmente il nuovo vessillo, frutto di un anno di ricerche e disegni preparatori e tanto atteso dai borghigiani e dal rettore Alessandro Sabatini. La presentazione è stata accompagnata dalla lezione dello storico Gianluigi Bera, ideatore del bozzetto, che ha illustrato il lungo percorso che ha dato vita al nuovo vessillo, ricco di simbologie e carico di significati legati alla storia del borgo e del Battistero di San Pietro. Il nuovo vessillo, ideato dallo storico Gianluigi Bera e realizzato dal Maestro Fulvio Perrone, pittore e architetto originario di Costigliole d’Asti, trae ispirazione da analoghe opere del Quattrocento, periodo d’oro dell’araldica e secolo in cui Giorgio Valperga fece costruire l’edicola colma di simboli e riferimenti mistici all’interno di quello che oggi è conosciuto come il Complesso di San Pietro in Consavia in Asti. Sullo sfondo bianco campeggia il cimiero cavalleresco in omaggio ai Cavalieri dell’Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, che per molti secoli caratterizzarono la storia del Borgo. In cima all’elmo trionfa la Viverna, animale fantastico e magico caro ai bestiari del tardo medioevo, ripresa proprio dagli elementi dell’apparato decorativo dell’aula Valperga, dove fu inserita come simbolo misterico e beneaugurante.
Nel centro trova spazio lo scudo con le tradizionali chiavi petrine di colore oro e bianco, in omaggio al santo titolare della parrocchia, alternate alla croce ottagona bianca su sfondo rosso, stemma dell’Ordine Gerosolimitano che per molti secoli ha reso il Battistero di San Pietro sede del Priorato Gerosolimitano di Lombardia. La bordura rossa e verde porta la frase“societas et universitas Burgi Sancti Petri civitatis Astensis”, non solo in ricordo delle antiche società rionali e popolari di epoca medievale, ma anche in omaggio alla “società” costituita tra i borghigiani di San Pietro nel 1783 per partecipare al Palio.
Il vessillo, confezionato dalla sartoria ‘Il Filo d’Oro’ con sede nel quartiere, è stato accolto tra gli applausi del numeroso popolo rosso verde, del Gruppo del Capitano e dei molti ex rettori del Borgo e benedetto da Don Mauro Canta. Al termine della presentazione, il rettore Alessandro Sabatini ha concluso commosso con parole di orgoglio e soddisfazione per il grande lavoro corale svolto, con la speranza che tale cambiamento sia di buon auspicio per il Palio ormai alle porte.