sabato 31 agosto 2013

San Paolo si stringe attorno a "Bighino". Ghia: "Dal 2003 un debito da saldare con noi"


Sono state poche, ma coincise le parole di presentazione del rettore Silvano Ghia alla presentazione ufficiale della monta oro rossa per il 2013, Walter Pusceddu: "Con Walter - ha affermato - abbiamo un antico debito da saldare che risale al 2003 (allora Pusceddu montava per San Secondo e a causa di un calcio del suo cavallo, gli oro rossi, favoritissimi,  non poterono disputare la finale ndr). Speriamo di avere un ulteriore debito, questa volta di riconoscenza, dopo il Palio" .
"Bighino" è stato presentato ieri sera in una cena che si è svolta all'interno del cortile della sede del rione: appuntamento anche per gli oro rossi questa sera allo stadio Censin Bosia.

Apre stasera la mostra "Cavalcando la vita"


Apre stasera, al collettivo artistico 20.97, di via XX settembre 97,  alle ore 18.30 la mostra personale della pittrice Lorena Robino, dedicata ai cavalli e al mondo del Palio.

Pittrice astigiana, Lorena Robino, è legata fin dalle prime esperienze alla corrente surrealista. Le sue opere, nel corso degli anni, divengono arte materica e il soggetto rappresentato tende a staccarsi dalla tela come sogno in procinto di realizzarsi. Il cavallo, che spesso è il protagonista incontrastato, appare come simbolo dei contenuti inconsci della psiche, dell’istintività incontrollata, della forza ed energia vitale.

Poliedrica nella sua opera, l’Artista, propone una dimensione fantastica, dagli spazi infiniti, sospesa al filo della realtà, trasmettendo emozioni e sensazioni oltre i confini della ragione.

Vernissage 31 Agosto 2013, ore 18.00
Spazio 20.97, Via XX Settembre 97, Asti.
Apertura mostra 31 agosto _ 08 settembre 2013, mercoledì 4 settembre ore 16.00-18.00 e su appuntamento 3487832192 - lorena.robino@alice.it

San Pietro battezza "Sentenza"


Cena di presentazione ieri sera per Andrea Farris, neo fantino di San Pietro. Il rione rosso verde si è ritrovato alla fattoria Lovera di Quarto Superiore per la cena ufficiale dove Andrea Farris è stato soprannominato "Sentenza". Durante la serata, la rettrice di San Pietro, Loredana Beltrame, ha investito ufficialmente il neo fantino tramite la cerimonia di vestizione del fazzoletto. Appuntamento stasera dove "Sentenza" parteciperà alla riunione di corse a pelo allo stadio Censin Bosia.

"Tutto finisce in piazza" si avvia alla conclusione con alcuni cambiamenti di programma: prossimo appuntamento mercoledì sera e poi gran finale giovedì

Alcune modifiche al programma della rassegna "Tutto finisce in piazza": l'appuntamento di domenica sera, in programma domenica sera alla Caffetteria Zanetti di Corso Savona,  è stato annullato per una causa di forza maggiore. Il dibattito sul tema delle sedi verrà così recuperato mercoledì sera, 4 settembre, al Bar Coco 33 di piazza Leonardo Da Vinci,  insieme a quello in programma sulla "voce del Palio".
Un ulteriore appuntamento però, visto il successo dell'iniziativa, su iniziativa del rettore della Cattedrale, Ciccio Peraino, è stato fissato per giovedì sera all'Hard Bar, dove alle ore 22.30, dopo l'ultimo Consiglio del Palio in programma per la stessa data, tutti i rettori  saranno presenti per una bicchierata e per un ultimo dibattito sui temi caldi del Palio 2013.
Intanto le foto dell'appuntamento di ieri sera, al Bar Carducci, sul tema del Palio e Cultura.






Modifiche statutarie per il Rione Santa Caterina



E’ convocata per venerdì 6 settembre 2013 – ore 20.30 prima convocazione, ore 21.30 seconda convocazione – l’assemblea straordinaria dei soci del Comitato Palio Rione Santa Caterina.
L’assemblea si svolgerà presso la sede del Comitato sita in via Isnardi 9. All’ordine del giorno l’approvazione di modifiche statutarie.

venerdì 30 agosto 2013

Corse allo stadio, ecco i sorteggi


Sono stati effettuati poco fa i sorteggi per l'ultimo appuntamento con le corse allo stadio, domani con inizio alle ore 21. In programma tutte corse secche. Mossiere sarà Renato Bircolotti.


Stasera festa in piazza per il venticinquennale del Comitato Palio di Baldichieri


Venticinque anni per il Comitato Palio di Baldichieri, capeggiato dal rettore Massimo Bonino.

Stasera San Paolo e San Pietro presentano i propri fantini



Due cene di presentazione delle proprie monte, questa sera ad Asti.

San Paolo presenterà ufficialmente a borghigiani e simpatizzanti il proprio fantino Walter Pusceddu "Bighino" con una cena che si terrà nel cortile della sede, in via Solari.

San Pietro, invece, presenterà Andrea Farris presso la Fattoria Lovera a Quarto Superiore.

Brignolo scrive ai consiglieri comunali: " Togliere il biglietto del Palio è il disconoscimento di una carica espressione della scelta diretta dei cittadini"


Lo scorso anno gli organi di informazione dettero conto dell’opinione espressa da molti, secondo cui sarebbe stato necessario discostarsi dalla tradizione che vuole i Consiglieri Comunali, invitati al Palio, in Tribuna Alfieri.
Quest’anno il Sindaco Brignolo ha scritto ai Consiglieri Comunali, tutti, illustrando le ragioni che lo hanno indotto, nonostante il contrario avviso di molti, a rinnovare l’invito.
“Il Palio è l’occasione in cui la municipalità con maggiore enfasi esibisce, i segni distintivi evocativi dei propri valori e della propria cultura di riferimento. E’ il momento, inoltre, in cui i segni esteriori raggiungono l’apice del loro significato e ogni decisione, anche piccola e apparentemente insignificante, assume, per il contesto in cui viene attuata, un significato simbolico forte” scrive il Sindaco.
“Ho ritenuto –scrive il Sindaco- che non debbano essere assunti comportamenti che possono essere letti come un disconoscimento del prestigio e del decoro di una carica che merita invece il massimo dell’onore e del riconoscimento”.
“Discostarsi da questa tradizione può essere letto come un disconoscimento (o quanto meno come una valutazione di minor valore rispetto a quella che veniva operata in passato) del ruolo istituzionale di questo organo pubblico. Personalmente –scrive Brignolo- ritengo sia sbagliata e dannosa la tendenza al discredito, talvolta esasperato fino a forme di disprezzo, delle cariche elettive o comunque politiche in senso lato. Non che parte della perdita di autorevolezza della classe politica non sia riconducibile ai comportamenti di molti esponenti della medesima. E’ tuttavia importante non confondere il giudizio sulle singole persone che rivestono incarichi istituzionali, con il giudizio sulle istituzioni”.
“Le nostre istituzioni democratiche –scrive i Sindaco- sono la forma più avanzata di coinvolgimento della volontà popolare nelle decisioni collettive, che mai la nostra terra abbia conosciuto. Ogni regressione sotto questo profilo oltre a essere una privazione della facoltà di partecipazione alle decisioni della comunità, allarga ulteriormente lo spazio decisionale di altri centri di potere pubblici e privati che, pur legittimi, utili e necessari, non sono caratterizzati dall’investitura popolare e soprattutto da quella garanzia di democrazia che è il periodico vaglio del consenso tramite le procedure elettorali”.
“In questo senso –aggiunge Brignolo- ritengo che il Consigliere Comunale sia una delle istituzioni più nobili e rappresentative della volontà popolare e dei diritti dei cittadini: il consigliere comunale per effetto del voto di preferenza è (ancor più di altre cariche elettive) espressione della scelta diretta dei cittadini ed è (insieme al Sindaco) il rappresentante eletto dai cittadini a guida dell’amministrazione maggiormente “di frontiera”: il Comune, ossia l’Ente cui primariamente si rivolge il cittadino in difficoltà o che, semplicemente, intende porre problematiche di interesse della comunità”.
Il Sindaco rammenta poi che la carica, svolta sostanzialmente a titolo gratuito, richiede grande dispendio di energie e il grande sforzo di mediazione tra le sollecitazioni dei cittadini e la capacità di risposta alle medesime, spesso complicata dalla complessità delle procedure che impongono il passaggio dei flussi decisionali attraverso il filtro del potere esecutivo e della struttura tecnico burocratica preposta all’attuazione concreta delle iniziative dell’amministrazione.
Ovviamente, se la sensibilità di singoli suggerirà a taluni consiglieri di pagare comunque il biglietto questo è assolutamente possibile e il ricavato (concorrendo all’ammontare complessivo degli incassi) contribuirà ad alleggerire l’Amministrazione Comunale di una pur minima parte dell’onere che annualmente deve sostenere per organizzare la Corsa, con la conseguente possibilità di impiegare tali risorse per far fronte ad altre esigenze della collettività.
Chi riterrà quindi di pagare comunque il biglietto riceverà quindi l’apprezzamento della comunità.

Si trascrive in seguito il testo integrale della lettera

Cari Colleghi,
come ricorderete lo scorso anno alcuni di noi espressero, anche tramite gli organi di informazione, l’opinione secondo cui sarebbe stato necessario discostarsi dalla tradizione che vuole i Consiglieri Comunali, invitati al Palio, in Tribuna Alfieri.
L’assessore al Palio, Alberto Pasta, mi ha sollecitato nuovamente in questo senso, in occasione della preparazione dell’edizione 2013 della corsa.
Ho riflettuto a lungo e Vi sottopongo alcune considerazioni.
Il Palio è la più importante e antica festa organizzata dal nostro Comune e rievoca la forza e l’importanza dell’autonomia comunale, anche rispetto agli altri poteri pubblici e privati.
E’ altresì l’occasione in cui la municipalità con maggiore enfasi esibisce, i segni distintivi evocativi dei propri valori e della propria cultura di riferimento.
E’ il momento, inoltre, in cui i segni esteriori raggiungono l’apice del loro significato e ogni decisione, anche piccola e apparentemente insignificante, assume, per il contesto in cui viene attuata, un significato simbolico forte.
Mi sono quindi interrogato su quali sarebbero stati i messaggi trasmessi dalla decisione di non riconoscere il diritto ai consiglieri comunali di accedere gratuitamente alla Tribuna Alfieri.
I sostenitori della tesi secondo cui l’accesso dovrebbe avvenire solo a pagamento affermano, tra l’altro, che questo sarebbe un segno della sobrietà cui le istituzioni in questi tempi devono attenersi, sia per le oggettive carenze di risorse che il sistema pubblico sta attraversando, sia per la necessità di operare segni di discontinuità rispetto a un passato in cui molti che hanno ricoperto cariche pubbliche hanno mancato in dignità e si sono macchiati di sprechi e abusi.
Per contro il segno di togliere l’onore della tribuna al consigliere può essere letto come un disconoscimento (o quanto meno come una valutazione di minor valore rispetto a quella che veniva operata in passato) del ruolo istituzionale di questo organo pubblico.
Personalmente ritengo sia sbagliata e dannosa la tendenza al discredito, talvolta esasperato fino a forme di disprezzo, delle cariche elettive o comunque politiche in senso lato.
Non che parte della perdita di autorevolezza della classe politica non sia riconducibile ai comportamenti di molti esponenti della medesima.
E’ tuttavia importante non confondere il giudizio sulle singole persone che rivestono incarichi istituzionali, con il giudizio sulle istituzioni.
Le nostre istituzioni democratiche sono frutto di una conquista pagata con il sangue e sono (pur tra i mille limiti che caratterizzano tutte le umane cose) la forma più avanzata di coinvolgimento della volontà popolare nelle decisioni collettive, che mai la nostra terra abbia conosciuto.
Ogni regressione sotto questo profilo oltre a essere una privazione della facoltà di partecipazione alle decisioni della comunità, allarga ulteriormente lo spazio decisionale di altri centri di potere pubblici e privati che, pur legittimi, utili e necessari, non sono caratterizzati dall’investitura popolare e soprattutto da quella garanzia di democrazia che è il periodico vaglio del consenso tramite le procedure elettorali.
In questo senso ritengo che il Consigliere Comunale sia una delle istituzioni più nobili e rappresentative della volontà popolare e dei diritti dei cittadini: il consigliere comunale per effetto del voto di preferenza è (ancor più di altre cariche elettive) espressione della scelta diretta dei cittadini ed è (insieme al Sindaco) il rappresentante eletto dai cittadini a guida dell’amministrazione maggiormente “di frontiera”: il Comune, ossia l’Ente cui primariamente si rivolge il cittadino in difficoltà o che, semplicemente, intende porre problematiche di interesse della comunità.
Rammento poi che la carica, svolta sostanzialmente a titolo gratuito, richiede grande dispendio di energie e il grande sforzo di mediazione tra le sollecitazioni dei cittadini e la capacità di risposta alle medesime, spesso complicata dalla complessità delle procedure che impongono il passaggio dei flussi decisionali attraverso il filtro del potere esecutivo e della struttura tecnico burocratica preposta all’attuazione concreta delle iniziative dell’amministrazione. Aggiungo che non risultano a memoria scandali o comportamenti illeciti attribuiti a consiglieri comunali nell’esercizio delle loro funzioni nella città di Asti (a differenza di episodi del genere che hanno coinvolto consiglieri in altre città anche vicine).
Fatte queste riflessioni ho quindi ritenuto che non debbano essere assunti comportamenti che possono essere letti come un disconoscimento del prestigio e del decoro di una carica che merita invece il massimo dell’onore e del riconoscimento.
Rinnovo pertanto, come ogni anno, l’invito ai consiglieri comunali a essere presenti sulla tribuna Alfieri e a procurarsi il biglietto secondo le modalità tecniche indicate in calce alla presente.
Mi raccomando, proprio per le ragioni di tutela del prestigio e della sacralità della carica che rivestiamo, che tutti si attengano ad una condotta inappuntabile e non si verifichino comportamenti scorretti. Qualcuno ha infatti adombrato che in passato qualche consigliere avrebbe ceduto ad altri il biglietto gratuito, facendone quindi un uso abusivo. Non so se questo sia realmente accaduto. E’ tuttavia evidente che il biglietto di ingresso non è un “omaggio”, né una sorta di “compenso” per l’attività del consigliere, ma è lo strumento per consentire al medesimo l’acceso alla Tribuna: il biglietto che verrà consegnato deve quindi intendersi strettamente personale e non va ceduto ad altri.
Aggiungo infine che, ovviamente, se la sensibilità di singoli suggerirà a taluni consiglieri di pagare comunque il biglietto questo è assolutamente possibile e il ricavato (concorrendo all’ammontare complessivo degli incassi) contribuirà ad alleggerire l’Amministrazione Comunale di una pur minima parte dell’onere che annualmente deve sostenere per organizzare la Corsa, con la conseguente possibilità di impiegare tali risorse per far fronte ad altre esigenze della collettività.
Chi riterrà quindi di pagare comunque il biglietto riceverà comunque l’apprezzamento della comunità e potrà effettuarlo con le modalità tecniche di seguito indicate.
Un caro saluto e un arrivederci in Piazza Alfieri, la terza domenica di settembre
Il Sindaco

Fabrizio Brignolo

Stasera "Tutto finisce in piazza" parlerà di Palio e cultura

Si terrà stasera, al Bar Carducci, il prossimo appuntamento della rassegna "Tutto finisce in Piazza". Si parlerà del ( a volte) difficile rapporto che il Palio ha con la cultura. Saranno nostri ospiti importanti protagonisti della scena culturale astigiana e con loro dibatteremo di quello che la Festa può fare per animare il panorama astigiano. Ieri invece, altro appuntamento con il giornalismo paliesco: ecco alcune foto della serata (grazie al contributo della Web Tv del Palio di Asti).







Gingillo vince nel primo Palio dell'anglo arabo a Uri




La manifestazione, a partire dalle 17, si è svolta sullo sfondo del lago di Cuga. Ospite d’onore il fantino “Cianchino”, trionfatore per diversi anni a Siena.
«In Sardegna abbiamo delle bellezze che ci invidiano in tutto il mondo, ma la maggior parte delle volte siamo noi i primi a non renderci conto di avere grosse potenzialità. Esportiamo i nostri prodotti in tutti i continenti ma spesso siamo restii a valorizzarli in casa nostra». Parola di Salvatore Ladu, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Cianchino, famoso per le sue vittorie al Palio di Siena.

Cianchino è stato tra i primi promotori e anche ospite d’onore del Primo palio dell'anglo-arabo sardo, la razza equina allevata in Sardegna da circa un secolo, in programma domenica scorsa 25 Agosto a partire dalle 17, nello splendido scenario del Lago di Cuga.

Cianchino da sempre legato alla Sardegna, ha portato alto il nome della sua terra in tutto il mondo grazie alle grandi doti di fantino, balzato più volte agli onori della cronaca per le sue prestigiose vittorie al Palio di Siena e non solo. Un amore sfrenato che lo ha spinto, grazie alla collaborazione degli amici di Uri Felice Dore e Gianluca Murru, a mettere in piedi questa iniziativa per valorizzare appunto l’anglo-arabo sardo.

Un palio unico nel suo genere, il primo a disputarsi nel Nord Sardegna che si inserisce in un contesto particolare avendo come scenario il Lago di Cuga, un’altro angolo del nostro territorio da valorizzare e tenere in considerazione. Per questo, dagli inizi di agosto è in corso “Kuga festival, il villaggio globale sul lago” con una serie di iniziativa di vario genere (musica, sport, equitazione, surf).

Al palio hanno partecipato i migliori fantini della Sardegna e alcuni di fama nazionale. La corsa si è disputata in tre batterie da cinque cavalli i primi due classificati hanno disputato la finale per aggiudicarsi il ricco montepremi (tremila euro al primo, millecinque al secondo e cinquecento al terzo).

«Dobbiamo essere bravi e più attenti a valorizzare quello che abbiamo – ha sottolineato Salvatore Ladu “Cianchino” –. Noi sardi siamo fatti male, dobbiamo essere più uniti e per esserlo basta poco. Dobbiamo convincerci che solo unendo le forze si possono raggiungere i risultati anche col sostegno della nostra classe politica e delle istituzioni. Non bisogna dimenticare che in Sardegna ci sono tanti allevatori che hanno bisogno di aiuto». Un tema quanto mai attuale visti i problemi che stanno interessando da tempo gli istituti di incremento ippico dell’isola.

La vittoria finale è andata quindi a Giuseppe Zedde detto Gingillo.

www.collegiodeicapitani.it

Aperta la mostra ai Bricchi: "Le bandiere, i suoni, gli scatti fotografici"



Una mostra che racconta il Palio, il Palio immortalato in una mostra. Giovedì 29 agosto alle ore 18.00, presso i locali del Centro Commerciale I Bricchi, è stata ufficialmente inaugurata la mostra Le bandiere, i suoni, gli scatti fotografici: il Palio d’Asti in Mostra. Un'esposizione che, grazie alla curatela del Collegio dei Rettori, celebra la storia e i protagonisti della corsa più entusiasmante dell'Astigiano, raccontando sette secoli della sua gloriosa storia.
Dal 27 agosto al 29 settembre (dalle 9.00 alle 20.00) il Centro Commerciale i Bricchi si trasformerà in un vero e proprio museo dedicato alla più celebre corsa di cavalli del Piemonte. Un museo non solo dedicato al Palio, ma a tutto il suo vivace corollario di bandiere, tradizioni, costumi storici, istantanee e ricordi di vittoria e sconfitte all’insegna del divertimento e della grande correttezza sportiva che da oltre sette secoli animano la città di Asti, i suoi Borghi, Rioni e Comuni.

La mostra, inaugurata ufficialmente giovedì 29 agosto e curata dal Collegio dei Rettori di Asti, sarà un percorso fatto di immagini ed istantanee della manifestazione, fotografiche storiche e contemporanee allestite su pannelli che ripercorreranno il glorioso passato del Palio e ne sveleranno l’anima più autentica. Le foto provengono dai vasti archivi della Nuova Provincia, bisettimanale di informazione dell’Astigiano, e dei fotografi Francesco Sciutto ed Ezio Cerruti del Canapo, quotidiano online dedicato al mondo del Palio di Asti. Alle foto verranno alternate proiezioni audio-video montate appositamente per rivivere l’emozione degli spalti ed entrare nel vivo della corsa.

Accanto alle fotografie, la mostra presenterà i costumi e gli “strumenti del mestiere” di musici e sbandieratori: un’occasione per conoscere l’anima più festosa e chiassosa della manifestazione e per capire l’evoluzione dei materiali impiegati nel corso degli anni: «Anche la storia degli oggetti racconta l’avventura del Palio», spiegano dal Collegio dei Rettori: «le bandiere di oggi hanno l’asta in fibra di carbonio per le esibizioni e i lanci, quelle di un tempo, dedicate solo alle sfilate, erano in legno, più pesanti».

Nelle sale del Centro Commerciale addobbato per restituire il più possibile l’aria magica del Palio, infine, svetteranno i 21 drappi dei Rioni, Borghi e Comuni che si sfideranno il 15 di settembre nella corsa dei cavalli.

Questo progetto, che ha richiesto diversi mesi di preparazione ed una stretta collaborazione con il Collegio del Rettori e i loro rappresentanti, è stato fortemente voluto dalla Proprietà del Centro Commerciale I Bricchi Gruppo IGD Spa che crede molto in questo splendido percorso di partnership tra la struttura commerciale e il territorio dell’astigiano, tanto da concretizzarsi in questa efficace attività di promozione reciproca basata su una sinergia affine nei contenuti, nelle modalità e nella spirito.

In coerenza con il proprio pay-off, «SPAZI DA VIVERE», IGD si prefigge una Mission importante nei centri di sua proprietà: creare all’interno delle Gallerie eventi che creino aggregazione ed un coinvolgimento attivo del pubblico, attraverso situazioni ed eventi diversi dalla naturale vocazione commerciale del centro. Eventi che abbiano precise finalità sociali, culturali ed artistiche, con uno sguardo particolare al territorio ed alle sue immense potenzialità.

Il nuovo percorso intrapreso ci porta pertanto a passare dall’entertainment, cioè da eventi di puro svago come elemento promozionale accoppiato allo shopping, all’edutainment: quella forma unica di intrattenimento legata all’apprendimento, che permette a tutti di scoprire ed imparare divertendosi. Una tendenza in linea con quanto offre il territorio.

Il Centro Commerciale i Bricchi, infine, sarà protagonista delle corse di cavalli in preparazione del Palio di Asti. Sabato 31 agosto presso lo Stadio Censin Bosia di Asti, dalle 20,30, Rioni, Borghi e Comuni si sfideranno in corse secche nominate ai Bricchi. Ancora una volta, il Centro Commerciale di Isola d’Asti si conferma un’importante sponsor del Palio di Asti e partner ufficiale del Collegio dei Rettori.

Ecco alcune foto della serata (foto di Francesco Sciutto sciuttofrancesco@gmail,com)