mercoledì 17 maggio 2017

Palio e politica, sui social botta e risposta tra M5S e Maurizio Rasero


Un incontro sul tema Palio, un post su Facebook e una foto. Tre ingredienti che, in poche ore, hanno dato il via, nel primo pomeriggio di ieri, ad un acceso botta e risposta tra il Movimento 5 Stelle e Maurizio Rasero, candidato sindaco del centrodestra. 
Facile intuire come l'incontro in questione sia quello organizzato dal M5S, andato in scena ieri sera, durante il quale alcuni esponenti del Movimento hanno illustrato le proprie idee e posizioni sull'argomento Palio. A scatenare la diatriba, però, è stato il post su Facebook del candidato sindaco pentastellato Massimo Cerruti che, con le seguenti parole, nella mattinata di ieri, presentava l'evento e invitava il pubblico allo stesso:
"Stasera il M5S Asti ha organizzato un intero incontro dedicato al Palio, un Palio che noi vogliamo sia innovato e di tutti. L'emblema di una cittá che, con un efficace gioco di squadra da parte di tutti i protagonisti del settore, risorge con orgoglio. Una visione totalmente diversa da chi invece lo vorrebbe privatizzare (Rasero), mettendo la nostra principale manifestazione nelle mani dei soliti speculatori."
Il tutto corredato dalla seguente foto:

Proprio questa immagine dava il la all'immediata replica di Maurizio Rasero che, chiamato in causa dalle parole di Cerruti, rispondeva, sempre tramite Facebook, così:

"Che vergogna e che schifo! Un movimento che pretende di strumentalizzare quello che dico sul Palio che è la mia vita, e poi pubblica foto che dimostrano che non sanno neanche da che parte si gira! In tutti i sensi! Se questo è il massimo per asti ..."

Mentre a corredo del messaggio di Cerruti veniva cambiata la foto, con l'inserimento della stessa girata dalla giusta parte, sotto ad entrambi i post si scatenvano i commenti sia da parte di chi prendeva le difese di uno o dell'altro candidato sia da parte di chi, leggendo la parola Palio, si lanciava immediatamente in analisi completamente soggettive e sulle quali evitiamo di soffermarci.

Cosa che, al contrario, facciamo sui fatti in questione. Se la foto in se rappresenta una grossolana gaffe e porta alla luce come, digitando su Google le parole "Palio di Asti immagini", la stessa sia addirittura la seconda ad apparire, l'aspetto che, a giudizio di chi scrive, maggiormente dovrebbe interessare è quello legato ai programmi riguardo al Palio dei due candidati in oggetto e degli altri sei aspiranti sindaco. Questioni come quella dell'eventuale privatizzazione o meno della manifestazione, insieme a tante altre, a nemmeno un mese dalle elezioni, andrebbero probabilmente affrontate in sedi più adatte rispetto alle bacheche di un social network, magari in un incontro aperto che metta a confronto tutti e otto i candidati sindaco, chiamati nell'occasione ad illustrare le proprie idee, a spiegare i propri programmi sulla nostra Festa e a dibattere faccia a faccia, affrontando anche le domande degli interlocutori. 

Visti i tempi stretti appare difficile che ciò possa effettivamente avvenire ma se davvero, come si suol dire, la speranza è l'ultima a morire, non ci resta che sperare che il confronto, sicuramente interessante, continui nelle sedi e nei modi più opportuni, coinvolgendo magari anche le altre forze politiche in campo e, soprattutto, che questo sia davvero finalizzato al bene e alla crescita del nostro Palio.