lunedì 5 settembre 2022

Palio 2022 - Il settimo Drappo del Borgo San Lazzaro

Foto di Efrem Zanchettin

È, di nuovo, San Lazzaro. Così ha decretato la finale del Palio di Asti 2022, disputato ieri in Piazza Alfieri, che ha visto il Borgo gialloverde conquistare il Drappo grazie a Giuseppe Zedde e Aiò de Sedini.

Per il Borgo guidato dal Rettore Silvio Quirico si tratta del settimo Drappo. Quinto successo astigiano, invece, per Giuseppe Zedde detto Gingillo che, oltre alle vittorie con la Torretta negli anni 2004 e 2013, aveva già conquistato con i colori gialloverdi i Drappi del 2008 e del 2017.

Prima vittoria in Piazza Alfieri per Aiò de Sedini, cavallo di sei anni ieri al debutto ad Asti.

Di seguito il resoconto delle tre batterie e della finale.

I BATTERIA

Comune di Castell’Alfero - Gianluca Fais su Vanadio da Clodia

San Secondo - Valter Pusceddu su Ultimo Baio

Nizza Monferrato - Antonio Siri su Zaminde

San Damiano - Stefano Piras su Zeniossu

San Pietro - Carlo Sanna su Vandà 

Viatosto - Alessio Migheli su Austesu

Santa Maria Nuova - Federico Arri su Ambra da Clodia

Una mossa falsa prima del via che vede lo scatto in testa di Santa Maria Nuova davanti a San Secondo. Alla prima curva San Secondo viene sopravanzato da San Pietro e Castell’Alfero. Santa Maria Nuova fa corsa in solitaria, seguita da San Pietro. Per la terza posizione Castell’Alfero viene superato da Nizza nel corso del secondo giro. L’ultima posizione utile per l’accesso alla fine viene combattuta sino agli ultimi metri con San Damiano che con una bella rimonta riesce a prendere la terza piazza, alle spalle di Santa Maria Nuova e San Pietro.

Ordine d’arrivo: 1 Santa Maria Nuova (Federico Arri su Ambra da Clodia); 2 San Pietro (Carlo Sanna su Vandà); 3 San Damiano (Stefano Piras su Zeniossu); 4 San Secondo (Valter Pusceddu su Ultimo Baio); 5 Viatosto (Alessio Migheli su Austesu); 6 Castell’Alfero (Gianluca Fais su Vanadio da Clodia); 7 Nizza (Antonio Siri su Zaminde)

II BATTERIA

Canelli - Luigi Bruschelli su Angelo Rosso

San Lazzaro - Giuseppe Zedde su Aiò de Sedini

Montechiaro - Jonatan Bartoletti su Zaffiro Azzurro

Torretta - Silvano Mulas su Ballatisola

Santa Caterina - Adrian Topalli su Red Riu

Tanaro - Francesco Caria su Arsenicolupen 

Baldichieri - Mattia Chiavassa su Blue Star

Lunghissima e molto laboriosa, la mossa della terza batteria fa registrare ben nove partenze false, inframmezzate da diversi momenti di tensione. Il Mossiere, Renato Bircolotti, è costretto a fare gli straordinari e, quando neanche i richiami ufficiali comminati prima a Baldichieri e poi a Torretta, decide di scendere dalla propria posizione per entrare in pista a catechizzare i fantini. Anche il Sindaco di Asti diventa protagonista della mossa, invitando platealmente dalla tribuna a velocizzare le operazioni di partenza. Quando la mossa è valida, parte in testa Baldichieri, affiancato da Santa Caterina che riesce subito a portarsi in prima posizione. Anche San Lazzaro e Montechiaro riescono a sopravanzare Baldichieri, prendendosi rispettivamente la seconda è la terza posizione. Dalle retrovie è Tanaro che prova a risalire ma i primi tre controllano agevolmente la batteria, accedendo alla finale.

Ordine d’arrivo: 1 Santa Caterina (Adrian Topalli su Red Riu); 2 San Lazzaro (Giuseppe Zedde su Aiò de Sedini); 3 Montechiaro (Jonatan Bartoletti su Zaffiro Azzurro); 4 Tanaro (Francesco Caria su Arsenicolupen); 5 Canelli (Luigi Bruschelli su Angelo Rosso); 6 Torretta (Silvano Mulas su Ballatisola); 7 Baldichieri (Mattia Chiavassa su Blue Star) 

III BATTERIA

Cattedrale - Dino Pes su Zamura

Don Bosco - Giovanni Atzeni su Aurus

San Silvestro - Enrico Bruschelli su Spartaco da Clodia 

San Paolo - Andrea Coghe su Zio Fester

San Martino San Rocco - Gavino Sanna su Anda e Bola

San Marzanotto - Donato Calvaccio su L’Essenziale

Moncalvo - Massimo Columbu su Borghesia

Due mosse false, prima di quella valida che vede San Marzanotto restare al canapo. Prende la testa Cattedrale, seguita da Don Bosco e San Martino San Rocco. Don Bosco per qualche metro prende la testa nel corso del primo giro, ma viene nuovamente superato da Cattedrale. Quando le prime tre posizioni sembrano congelate, il cavallo di Cattedrale cala e viene superato da Don Bosco e San Martino San Rocco. Cattedrale sembra poter difendere la terza posizione ma da dietro subisce l’attacco di San Paolo che dopo il sorpasso su Moncalvo, riesce tra l’ultima curva e il rettilineo finale ad agguantare il posto utile per la finale, chiudendo terzo alle spalle di Don Bosco e San Martino San Rocco.

Ordine d’arrivo: 1 Don Bosco (Giovanni Atzeni su Aurus); 2 San Martino San Rocco (Gavino Sanna su Anda e Bola); 3 San Paolo (Andrea Coghe su Zio Fester); 4 Cattedrale (Dino Pes su Zamura); 5 Moncalvo (Massimo Columbu su Borghesia); 6 San Silvestro (Enrico Bruschelli su Spartaco da Clodia); 7 San Marzanotto (Donato Calvaccio su L’Essenziale)

FINALE

Santa Caterina (Adrian Topalli su Red Riu)

San Lazzaro (Giuseppe Zedde su Aiò de Sedini)

San Paolo (Andrea Coghe su Zio Fester)

San Damiano (Stefano Piras su Zeniossu)

San Pietro (Carlo Sanna su Vandà)

Don Bosco (Giovanni Atzeni su Aurus)

San Martino San Rocco (Gavino Sanna su Anda e Bola)

Santa Maria Nuova (Federico Arri su Ambra da Clodia)

Montechiaro (Jonatan Bartoletti su Zaffiro Azzuro)

Rapida la mossa della finale, che vede scattare in testa San Lazzaro. Al suo inseguimento si mette sin dai primi metri Santa Caterina, seguita a sua volta da Montechiaro e Don Bosco. Santa Caterina prova a tenere il passo di San Lazzaro che, però, è irraggiungibile e nei tre giri allunga progressivamente. Dietro è battaglia per le altre posizioni, con San Damiano che al termine di una bella rimonta raggiunge la seconda piazza davanti a Montechiaro. Si arriva così ai metri finali con San Lazzaro che in solitaria taglia il traguardo e vince il Palio 2022.