martedì 22 ottobre 2019

Stocco: "Diventare Rettore un traguardo raggiunto. A Tanaro puntiamo sui giovani."


Con l'elezione dello scorso 23 settembre è stato nominato per la prima volta Rettore del Borgo Tanaro e, alcune settimane più tardi, si è raccontato ed ha presentato le sue idee ed i suoi programmi in una piacevole chiacchierata con noi. Parliamo di Riccardo Stocco, neo eletto Rettore del Comitato Palio Tanaro, che ha così inaugurato il nostro consueto ed annuale appuntamento con le interviste ai Rettori freschi di prima nomina.

Da poche settimane eletto Rettore di Tanaro, chi è Riccardo Stocco, quale è stato il suo percorso all’interno del Comitato Palio Tanaro e che ruoli ha rivestito prima di essere eletto Rettore?
"Sono stato una delle giovani leve del Borgo sin dal 2001, anno in cui sono entrato nel Comitato giovani. Da lì ho iniziato, in anni in cui il Comitato giovani era molto attivo, per certi versi similare a quello degli adulti, facendo anche il tamburino. Dal 2001 al 2006 sono stato Rettore del Comitato Giovani e proprio nel 2006, poi, sono entrato nel Comitato adulti. Dall'anno successivo ho fatto sempre parte della commissione cavalli, saltando solo l'ultimo anno di rettorato di Maurizio Rasero. Infine negli ultimi due anni sono stato il vice Rettore di Thomas Neri."

Quali emozioni provi a poche settimane dalla tua nomina?
"Le emozioni sono tante. Essere il Rettore di Tanaro è un traguardo raggiunto nella vita per chi come me nasce a 50 metri dalla sede. Ho sempre vissuto lì, sono cresciuto lì, vedendo il Comitato come fosse una seconda casa. Mio nonno è stato nella commissione corsa nel primo Comitato della ripresa del Palio. Mio papà ha vissuto il mondo del Palio da cavallante, proprietario di un cavallo che ha disputato anche dei Palii. La mia quindi è una famiglia paliofila e aver raggiunto questo traguardo per me, che ho sempre visto il Rettore come un capo famiglia ed una figura di riferimento, è quindi un grande onore."

Il tuo Comitato è riconosciuto da tutti come esempio per numeri, attività e coinvolgimento. In cosa pensi possiate ancora crescere?
"Se il nostro Comitato è sempre stato visto così è perché abbiamo sempre puntato sui giovani, trasmettendo loro la passione per il Palio a 360 gradi. Le nuove generazioni hanno oggi le loro esigenze e socialmente sono cambiati i tempi, ma io mi concentrerò sempre tanto su loro, cercando di farli crescere dal punto di vista della vita paliofila. Faremo poi attività incentrate sul territorio, per il sociale, che diano un impatto a livello di aiuto del quartiere, come già si faceva anni fa e come si è tornati a fare di recente."

Sei subentrato a Thomas Neri, che hai scelto come tuo Vice Rettore. L’altra persona che lavorerà al tuo fianco sarà invece Maurizio Murrau. Una squadra nuova alla quale però  certamente non manca l’esperienza.
"Si. Maurizio è un "giovane vecchio". Ha passato la cinquantina ma ha uno spirito da 20enne. Thomas mi da un senso di continuità, oltre ad essere un mio grandissimo amico. Il nostro è un Comitato di ragazzi con un'età media di 30 anni o forse meno, quindi ci vogliono anche persone che sappiano cosa fare per indirizzare i giovani."

Quali sono i prossimi eventi in programma per il tuo Comitato?
"Come l'anno scorso rifaremo la serata bagna cauda, in programma il 24 novembre. Da lì in poi avremo iniziative classiche più altre nuove. Inoltre abbiamo ricostituito il Comitato giovani, che avrà una propria autonomia e che come prima attività proporrà la festa di Halloween nel quartiere per poi fare festa tutti insieme. Queste sono le primissime attività."

Veniamo alla corsa. Negli ultimi anni avete puntato con continuità su Sandro Gessa, creando con lui un rapporto che è andato  oltre al semplice rapporto lavorativo. Nel post Palio l’impressione emersa è stata quella di un rapporto giunto alla conclusione. Puoi confermarci questo o nessuna decisione è ancora stata presa?
"No, nessuna decisione definitiva è stata ancora presa. In questa settimana andremo ad identificare dove andremo a lavorare."

Questa settimana si preannuncia come particolarmente importante per il futuro del nostro Palio. Quali sono le tue idee in merito?
"Nel post Palio in Comitato abbiamo fatto le nostre riflessioni che hanno incluso logicamente anche l'edizione straordinaria, i tempi, la terza batteria ecc. Il mio Comitato ed io siamo favorevoli ad una formula molto più accorciata, senza le tre batterie o con una formula rivista in termini di flessibilità. L'idea del mio Comitato sui Comuni, invece, è sempre stata la stessa negli ultimi 20 anni. È però una decisione che non spettta a noi. Ci aspettiamo una decisione dell'Amministrazione e noi ci adegueremo a quella. Secondo noi, però, si deve cambiare il format."