venerdì 20 aprile 2018

Alessandro Franco: "Bellocchio ha grandi motivazioni. Dimostrerà quanto vale"


L'annuncio ufficiale del Rione San Paolo, che alcuni giorni fa ha comunicato di aver scelto Enrico Bruschelli quale fantino per il Palio 2018, ha di fatto completato la griglia delle monte del Palio del prossimo 2 di settembre. Il Rione oro-rosso ha scelto di cambiare fantino rispetto allo scorso anno e così come era già accaduto con i Rettori di Baldichieri, San Secondo, Santa Maria Nuova, Viatosto e Santa Caterina, anche Alessandro Franco è stato raggiunto da "Il Canapo" per raccontare i motivi della scelta e le ambizioni del Rione di Via Solari per il prossimo Palio.

Anche con te Alessandro, come fatto con i tuoi colleghi già intervistati, partiamo dal Palio dello scorso anno. Un Palio che per San Paolo era durato pochi metri. Tu, che al tempo ricoprivi il ruolo di Vice Rettore, come hai visto e vissuto quella corsa?
"L'ho vissuta, ovviamente, molto poco. Quello è stato un Palio abortito sul nascere, con il fantino che, non per sue colpe ma per sfortunate coincidenze, non ci ha fatto palpare neanche l'emozione di correre il Palio. Una cosa brutta per chiunque."

Dopo la tua elezione a Rettore hai nominato una nuova Commissione Corsa e, insieme ai tuoi collaboratori, avete scelte di cambiare strada rispetto a quella percorsa lo scorso anno. Come mai avete scelto di non concedere un’altra chance ad Andrea Coghe?
"Il Comitato ha preso una strada di gestione diversa e, di conseguenza, abbiamo cambiato anche la scelta del fantino. Non è assolutamente una questione personale verso Coghe che è un fantino verso il quale provo stima, ma si è scelta un'altra strada."

Lasciato alle spalle il passato vi siete mossi alla ricerca di un nuovo fantino, identificato in Enrico Bruschelli. Come siete arrivati a questa scelta?
"La scelta è arrivata dopo un'attenta riflessione. Abbiamo cercato un profilo giovane che ha bisogno di affermarsi. Tra la serie di nomi che erano papabili abbiamo individuato Enrico perché pensiamo sia la persona con maggiori possibilità di potersi affermare. Inoltre ha a sua disposizione un grande numero di cavalli e questo aspetto, in questo preciso momento storico del nostro Palio, ha inciso sulla scelta."

Tra questi cavalli avete già individuato quali potrebbero fare al caso vostro?
"Non ci siamo ancora confrontati sui cavalli. Durante la stagione ed in particolare in base a quanto vedremo nelle corse allo stadio prenderemo la scelta migliore."

Cosa ti ha colpito maggiormente di Bellocchio?
"Non lo conoscevo molto. Mi ha colpito come, visto il suo cognome pesante e il suo ruolo di figlio d'arte, abbia grande voglia di emergere per dimostrare i suoi meriti e smentire chi pensa abbia spazio solamente grazie al cognome che porta. Inoltre mi ha colpito la sua voglia di mettersi a disposizione, di adattarsi e di seguire i nostri progetti, senza porre nessuna condizione e collaborando al massimo con noi."

Il giovane Bruschelli nelle sue due precedenti esperienze astigiane non ha mai raggiunto la finale. Cosa ti porta a pensare che questo possa essere l’anno della sua consacrazione in Piazza Alfieri?
"Quest'anno avrà sicuramente motivazioni in più per farlo. In questi ultimi anni ha avuto altre esperienze che lo hanno portato ad una maggiore maturità. Per lui è arrivato il momento di giocarsi al meglio le proprie carte e, in vista di quando rimarrà l'unico Bruschelli sulla piazza, dovrà dimostrare ciò che vale."

Dopo la vittoria del 2015 San Paolo non è più riuscito a strappare il pass della finale e, di conseguenza, l’obiettivo minimo di quest’anno immaginiamo sia per voi il superamento della batteria. Alessandro Franco sogna anche qualcosa in più?
"Il Palio è un sogno e noi dobbiamo arrivare in Piazza con tutte le carte in regola per fare un grande Palio. Io, nel Palio come nella vita, ragiono un passo alla volta e quindi fino al 2 di settembre penserò solo al raggiungimento della finale. Alle 17.30 poi penserò alla finale. Senza raggiungere la finale, d'altronde, non è possibile vincere il Palio."

Quando verrà presentato Bruschelli e quali sono le prossime iniziative in calendario per il Rione San Paolo?
"Bruschelli verrà presentato in occasione delle corse, o in quelle di giugno o in quelle di luglio, anche in base ai suoi impegni. Per quanto riguarda altre iniziative, in Comitato stiamo lavorando all'organizzazione del Gat Rustì che, anche quest'anno, riaprirà in occasione della rassegna "Asti Teatro". Sono in cantiere anche alcune novità che presto sveleremo"

Impossibile in chiusura non farti un'ultima domanda: dopo aver creato questo spazio, che sensazioni provi ad essere intervistato per quello che fino a poco più di un anno fa era il tuo giornale?
"È una sensazione straniante. Per un attimo è destabilizzante ma, una volta superata questa fase, direi che è bello. Sono contento, infatti, che il seme che ho gettato qualche anno fa venga ancora coltivato.  È una soddisfazione anche per me."