lunedì 13 agosto 2018

Verso il Palio 2018 - Il Comune di Nizza Monferrato


Nizza Monferrato, anticamente detta “Nizza della paglia” perché, secondo la tradizione, nella fretta di costruire il borgo, gli abitanti coprirono i tetti con la paglia anziché con i coppi, dista 29 km da Asti ed è centro agricolo e vitivinicolo di notevole importanza, soprattutto per la produzione del vino Barbera (D.O.C.G.) 

COLORI: giallo e rosso

RETTORE: Francesco Diotti

VITTORIE: 






1986

Leonardo Viti "Canapino" su Varigino "Elf"

Rettore: Bruno Verri







2016

Giovanni Atzeni "Tittia" su Moscato dry Santero

Rettore: Pier Paolo Verri


TEMA DELLA SFILATA: "Textores et sartores Niceae Palearum"

Nizza, intorno alla metà del XIII secolo, favorì l’insediamento di artigiani nel territorio, regolando la loro attività, come indica il Liber catenae: tra loro troviamo sarti e tessitori. Questi ultimi ricevevano il filo occorrente alla tessitura dal cliente, dovevano pesare il filo in sua presenza e, controllo che andava ripetuto una volta effettuata la lavorazione per verificare che il peso della stoffa corrispondesse a quella del filo consegnato. Ai tessitori era proibito di lavare la canapa ed il lino in alcuni tratti del Belbo e nei fossati dell’abitato.
Le norme fissate dal podestà per i sarti riguardavano quasi esclusivamente i prezzi che essi potevano richiedere per la confezione dei vari capi di vestiario, che si aggiravano intorno a una decina di denari per una tunica, fino a quattro soldi per la confezione di un corsetto e di una gonna: naturalmente tanto più le confezioni erano ornate di fregi, o foderate tanto più erano costose. Quando un cliente portava della stoffa al sarto per farsi confezionare un vestito, il sarto doveva eseguire il taglio del vestito e imbastirlo in presenza del cliente stesso, quindi pesare la stoffa assieme a tutto il necessario per completare il vestito, ad eccezione del filo. Quando poi il vestito veniva consegnato, si doveva nuovamente procedere alla sua pesatura ed era richiesto che il peso fosse uguale a quello iniziale. Se questa norma non fosse stata osservata, la multa che avrebbe colpito i trasgressori era di ben cento soldi. Il podestà, entro quindici giorni dal suo giuramento, doveva richiedere a tutti i sarti di giurare l’osservanza delle norme che abbiamo ricordato.

FANTINO: Dopo la bella prova dello scorso anno, suggellata dal raggiungimento della finale chiusa poi al settimo posto, il Rettore Francesco Diotti e la sua squadra hanno puntato sulla riconferma della stessa accoppiata del 2017: a difendere i colori di Nizza il prossimo 2 settembre sarà pertanto Alessandro Cersosimo, giovane fantino, classe '97, cresciuto sotto la guida di Giovanni Atzeni. Per Cersosimo, lo scorso anno debuttante ad Asti, si tratterà del secondo Palio in carriera in Piazza Alfieri. Il fantino senese arriverà ad Asti dopo una stagione che lo ha visto al canapo in diverse corse di provincia, oltre che nel Palio di San Vincenzo, dove è stato finalista, e nella Provaccia del Palio di Legnano, conclusa con un'amara eliminazione in batteria dopo il trionfo dello scorso anno.

CAVALLI: Presente alle Prove d'addestramento allo stadio sia nel mese di giugno sia in quello di luglio, Cersosimo ha testato sulla pista del Censin Bosia ben tre cavalli: Trattu de Zamaglia, La Via da Clodia e Vittorino. Se Vittorino, cavallo di 4 anni che necessitava di essere provato allo stadio in entrambe le riunioni, pare destinato a ricoprire il ruolo di secondo cavallo di Don Bosco, Trattu de Zamaglia e La Via da Clodia dovrebbero essere i due cavalli a disposizione dei giallorossi per il Palio di settembre. Se le indiscrezioni dovessero trovare conferma, Nizza ripresenterebbe alle visite gli stessi cavalli presentati un anno fa, quando la scelta sul cavallo da portare al Palio cadde poi su La Via da Clodia. Perfettamente a suo agio in Piazza Alfieri, La Via da Clodia ha ben figurato nelle corse in provincia e, soprattutto, ha preso parte al Palio di Bientina riuscendo a qualificarsi per la finale. Pochi giorni più tardi, poi, è arrivata la partecipazione alle prove astigiane, con una batteria chiusa al quarto posto.
Decisamente positiva è stata anche la stagione di Trattu de Zamaglia che, dopo un terzo posto a Monteroni e dopo la vittoria nell'ultima batteria delle prove allo stadio di giugno, ha preso parte al Palio di Siena del 2 luglio, montato da Alberto Ricceri per la Contrada dell'Istrice.
Vista l'esperienza maturata lo scorso anno in Piazza Alfieri, ad oggi, pare essere La Via da Clodia il cavallo favoirito per essere la prima scelta nicese, ma le sorprese non sono da escludere. Qualunque sarà la scelta del cavallo, questo scenderà in Piazza Alfieri con il nome “LA1930” che richiama la denominazione della “Storica Cartoleria” di Via Corte d’Appello a Torino, che ha deciso di accompagnare Nizza in questa avventura.

LA SETTIMANA DEL PALIO:
- Sabato 1 Settembre - ore 20.30: Cena Propiziatoria nella suggestiva e storica cornice di Piazza del Comune (Piazza Martiri di Alessandria). In caso di maltempo lo svolgimento della cena è confermato nello stesso giorno e nello stesso orario, ma questa si svolgerà all'interno del Foro Boario sito in Piazza Garibaldi.

- Domenica 2 Settembre - ore 10.30: Corteo Storico e licenza a correre il Palio. Da Piazza Garibaldi il corteo storico percorrerà le vie del centro cittadino, prima di giungere, alle ore 11, nella Piazza del Comune (Piazza Martiri di Alessandria). Qui si terranno le cerimonie della presentazione del tema della sfilata, l'esibizione degli sbandieratori, il conferimento della licenza di correre il Palio e la presentazione e benedizione del cavallo nonché del fantino.