venerdì 24 novembre 2017

Toto-fantini: tutto quasi fatto o solo calma apparente?

Foto di Francesco Sciutto - www.francescosciutto.com
Eppur si muove. Ci permettiamo di scomodare Galileo Galilei per sintetizzare in una sola frase il "mercato fantini" in vista del Palio 2018.
Il toto-monte, come consuetudine, ha iniziato a riempire i discorsi dei paliofili astigiani nei giorni successivi ai rinnovi delle cariche nei vari Comitati Palio, diventando sempre più argomento d’attualità. Tante le voci circolate nelle ultime ore, alcune particolarmente verosimili e ormai solamente in attesa di tramutarsi in ufficialità ed altre destinate a rimanere semplici chiacchiere autunnali.

La situazione, al momento, vede un quadro che potrebbe essere formato da parecchie riconferme e da pochi, ma significativi, cambiamenti. Una situazione che però, come vedremo, potrebbe anche clamorosamente mutare.

Solide, in alcuni casi già ufficialmente confermate ed in altri solo in attesa del comunicato ufficiale, sono le accoppiate di San Martino San Rocco (che ridarà fiducia a Caria), Don Bosco (deciso a proseguire il rapporto con Atzeni), Canelli (che dovrebbe scegliere ancora Columbu), Nizza (che punterà ancora sul giovane Cersosimo), Moncalvo (pronto a correre per il terzo anno consecutivo con Arri), Tanaro (che ha già ufficializzato il rinnovo del rapporto con Gessa) e San Pietro (che difficilmente si separerà da Sanna).

Più intricate paiono, invece, essere le situazioni a Santa Caterina (dove la conferma di Murtas negli ultimi giorni pare essere più lontana), a San Damiano (discordanti le voci tra chi non ha dubbi sulla riconferma di Siri e chi invece ipotizza un addio), a San Marzanotto (qui Farris potrebbe avere una seconda chance ma altre ipotesi potrebbero quantomeno essere vagliate) ed a Castell'Alfero (le voci al momento indicano una conferma di Calvaccio che, però, non è ancora ufficiale)

Destinati a presentarsi al canapo, il prossimo 2 settembre, con un fantino diverso rispetto a quello del 2017 paiono essere San Secondo (costretto a rinunciare a Ricceri vista la sua squalifica), Montechiaro (che non pare orientato a confermare Chessa), Santa Maria Nuova (data ormai lontana da Martin Ballesteros ma desiderosa di puntare certamente su un grande nome), Baldichieri (che si separerà da Mereu e pare essere prossima alla chiusura della trattativa con Mattia Chiavassa), Viatosto (che dopo le vicissitudini dello scorso settembre potrebbe puntare su un nome importante), San Paolo (che difficilmente sceglierà ancora Andrea Coghe) e San Silvestro (orientato a dare fiducia a Chiti, ingaggiato già un anno fa ma poi fermato da un infortunio a pochi giorni dal Palio 2017).

I punti interrogativi maggiori, però, ad oggi, sono legati a tre importanti Borghi e Rioni cittadini e ad altrettanti importanti fantini. Parliamo delle situazioni Cattedrale - Dino Pes, Torretta - Valter Pusceddu e San Lazzaro - Giuseppe Zedde. Se al momento le voci di tripla riconferma superano quelle che ipotizzano le separazioni, stando a quanto da noi raccolto nelle ultime ore, non è escluso che le prossime settimane possano anche portare inaspettate sorprese. A ricoprire il ruolo di ago della bilancia potrebbe essere proprio Gingillo, il fantino vincitore dell'ultimo Palio. Qualora, infatti, il suo rapporto con i Ramarri dovesse interrompersi, almeno un paio di Comitati potrebbero tentare il colpaccio, dando il la ad un effetto domino che sarebbe di sicuro interesse e potrebbe coinvolgere diverse pedine, modificando in maniera importante l'attuale quadro delle monte.

In un periodo di apparente calma, quindi, le acque sono in realtà parecchio agitate e, visto il livello di alcuni fantini al momento senza ingaggio e di altri ancora sospesi tra riconferma o addio, le prossime settimane si preannunciano dense di news.