domenica 18 agosto 2019

Verso il Palio 2019 - Il Comune di Nizza Monferrato


Nizza Monferrato, anticamente detta “Nizza della paglia” perché, secondo la tradizione, nella fretta di costruire il borgo, gli abitanti coprirono i tetti con la paglia anziché con i coppi, dista 29 km da Asti ed è centro agricolo e vitivinicolo di notevole importanza, soprattutto per la produzione del vino Barbera (D.O.C.G.) 

COLORI: giallo e rosso

RETTORE: Francesco Diotti

VITTORIE: 












1986

Leonardo Viti "Canapino" su Varigino "Elf"

Rettore: Bruno Verri












2016

Giovanni Atzeni "Tittia" su Moscato dry Santero

Rettore: Pier Paolo Verri


TEMA DELLA SFILATA: "Il ciclo dei mesi"

Il corteo giallo e rosso di Nizza rappresenta il ciclo dei mesi secondo la mentalità del Medioevo, un’epoca in cui il tempo era scandito dai ritmi ciclici della spiritualità e della natura e, accanto al cristianesimo, sopravviveva la memoria dei culti pagani. Il susseguirsi di riti sempre uguali a se stessi dava all’uomo medievale, alle prese con un’esistenza difficile e precaria, la rassicurante sensazione di un ciclo immutabile e perenne, simbolicamente rappresentato dalla ruota. Festività sacre come quella di San Secondo e ricorrenze profane, riti sacri e momenti di baldoria: la vita nei comuni come Asti scorreva con questi riferimenti temporali, come attestano le fonti storiche. In particolare il tema dei mesi è presente nell’iconografia sin dall’XI secolo e aveva il compito di nobilitare il lavoro, in linea con la nuova elaborazione teologica che interpretava la fatica non più come una maledizione divina seguita al peccato originale, ma come mezzo per la salvezza attraverso la laboriosità e le opere. Ed ecco che nel corteo si susseguono januarius, con lo scambio dei doni in ricordo dell’Epifania; februarius, con i rami delle piante potate e la festa della Candelora; martius, con la semina nei campi, il Carnevale e la Quaresima; aprilis, con la Pasqua e il trionfo dell’amor cortese; maius, in cui si celebrano la primavera e il Corpus Domini; iunius, il mese della raccolta del fieno e della Pentecoste; iulius, con la tosatura delle pecore e la mietitura del grano; augustus, con la trebbiatura e la caccia. E poi september, con la vendemmia, che nel territorio astigiano era particolarmente sentita; october, il mese della semina; november, con la raccolta delle ghiande e la festa di Ognissanti; december, con la caccia al cinghiale e la festa della Natività. 

FANTINO: Dopo le belle prove degli scorsi due anni, suggellate sia nel 2017 che nel 2018 dal raggiungimento della finale chiuse con un settimo ed un quinto posto finale, il Rettore Francesco Diotti e la dirigenza hanno puntato sulla riconferma di Alessandro Cersosimo. Il giovane fantino classe '97, passato quest’anno dalla scuderia di Giovanni Atzeni a quella di Massimo Milani, correrà così il suo terzo Palio astigiano, provando a dare continuità a quanto di buono fatto nelle due precedenti edizioni.
Il fantino senese arriverà ad Asti dopo una stagione che lo ha visto al canapo in alcune delle corse in provincia ed al Palio di Abbiategrasso.

CAVALLI: Due presenze allo stadio, con altrettanti cavalli testati da Cersosimo. Nizza, che negli scorsi due Palii aveva puntato sul grigio La Via da Clodia, si affiderà quest’anno alla scuderia Milani. E così la prima scelta pare possa essere Portorose, cavallo testato da Cersosimo nelle ultime prove allo stadio e ben conosciuto ad Asti. Negli ultimi due Palii, infatti, il mezzosangue di sette anni difendendo i colori di Moncalvo nel 2017 e di Tanaro nel 2018 ha sempre raggiunto la finale. Se il grosso limite è sempre parsa la tenuta per il doppio impegno, la corsa secca riservata ai Comuni potrebbe trasformarsi per Portorose nella giusta occasione per affermarsi. Detto della probabile prima scelta, la seconda dovrebbe essere rappresentata da Ziculitth, cavallo che in stagione si è affacciato al mondo delle corse a pelo e che lo stesso Cersosimo ha testato in entrambe le sue presenze allo stadio. Nizza, quindi, può dormire sonni tranquilli, certo di arrivare al Palio con un’accoppiata di sicuro livello.