venerdì 1 maggio 2015

Unia: "Il mio un omaggio all'elemento femminile nel Palio"



Abbiamo parlato con Sergio Unia, il maestro del Palio 2015, i cui drappi (due come da tradizione: uno per la corsa e uno che verrà offerto alla Collegiata martedì in occasione della messa del Burdèl) saranno stimati sabato sera durante la tradizionale Stima del Palio.

Sergio Unia viene dal mondo della scultura: nato a Roccaforte di Mondovì, al suo attivo ha già diversi lavori, tra cui una fontana inserita all'interno del Comune di Mondovì e un monumento dedicato ad Augusto Manzo, campione di pallapugno, ad Alba.
Unia è anche a accademico ad honorem della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere , nominato dal Cardinal Ravasi per conto del sommo Pontefice.
"Non conosco direttamente il Palio di Asti, ma mia moglie è astigiana, e quindi attraverso di lei sono venuto a conoscenza della vostra Festa" ci racconta.
"Quando sono stato incaricato, da parte del Comune di realizzare i due drappi per il Palio 2015, mi sono subito documentato sulla storia e sulle tradizioni astigiane: in particolar modo sulla figura di San Secondo, la cui devozione ad Asti è molto sentita".
"Quello che mi ha subito colpito - continua - è il fatto di non aver riscontrato l'importwnza dell'elemeno femminile nella società e all'interno della Festa. Ed è per questo, che ho voluto omaggiare la presenza della donna all'interno del Palio raffigurando due dame in costume medievale all'interno del drappo destinato alla Collegiata".
"La scelta degli elementi raffigurativi - precisa - è dettata, come ben sapete da alcuni elementi essenziali che devono figurare su ogni Palio, come l'immagine di San Secondo, la città di Asti, il motto in latino e lo stemma cittadino. Oltre a questi, ho deciso di fare una scelta ben precisa per quanto riguarda gli altri elementi. Sul Palio destinato all'Offerta ho deciso di raffigurare, oltre al già citato omaggio femminile, preponderante lungo il corteo storico, la figura di San Secondo, immortalata come se fosse una tela affissa all'interno della scena descritta".
"Nel Palio dedicato alla corsa - prosegue - ho invece privilegiato l'aspetto agonistico, con la raffigurazione di un momento del Palio: questo è messo al centro del complesso pittorico, mentre al di sotto, con una sorta di taglio metafisico, alcune figure in costume portano in corteo il Palio, che al suo interno contiene nuovamente l'immagine del Santo Patrono. Ho voluto poi concludere la scena con un volo di colombe: cioè una scena di pace, che va ad inserirsi in un contesto sicuramente più combattuto come quello della corsa del Palio"
La decisione di affidare a lui il dipinto del Palio 2015 è stata accolta dal Maestro come un grande onore ma anche con un po' di apprensione: "Ero felicissimo per questa scelta, anche se per motivi personali avevo paura ad affrontare un lavoro così impegnativo".
Per ultimo, Unia ha voluto omaggiare un suo grande amico all'interno del Palio. "Si tratta di Ottavio Mazzonis - conclude - un grande pittore ingiustamente poco valutato in Piemonte. Recentemente ha allestito una mostra alla Sacra di San Michele, e ho voluto inserire nei Palii una figura che ne ricordasse la poetica, contraddistinta da donne con veli e lunghi mantelli"