lunedì 24 gennaio 2011

Incredibile epilogo al Palio di Buti

Incredibile epilogo al Palio di Buti. La finale infatti è stata annullata dopo una mossa protrattasi per più di un’ora e conclusasi alle 18 con il 'tutti a casa' proclamato dal sindaco per scarsa visibilità. Proteste veementi naturalmente da parte dei contradaioli e del numeroso pubblico pagante. Dito puntato sopratutto sul mossiere Giancarlo Matteucci, che a detta dei più non avrebbe convalidato almeno tre mosse valide. Responsabilità comunque vanno ascritte anche ai fantini della finale. E’ la seconda volta che il cencio a Buti non viene assegnato per una situazione analoga. Nel 1985 addirittura si arrivò all’annullamento dopo che il mossiere non riuscì a far partire in tempo utile la terza batteria.
Eppure tutto era iniziato nel migliore dei modi fin dal mattino. La sfilata storica era stata salutata da un grande pubblico assiepato lungo le principali strade del centro storico di Buti. Il concorso per il miglior corteggio è stato vinto dalla Pievania che ha ricostruito l’inaugurazione del cinema a Buti. Poi dopo le 15, con oltre un’ora di ritardo, il via alla prima batteria. Pievania, con un cavallo nerovoso al canape, è riuscita a scattare in testa vincendo in scioltezza. Seconda La Croce che con un grande recupero dell’accoppiata Filippini-Bo Bo è finita ai recuperi. Subito fuori ascensione con Virginio Zedde. Seconda batteria con una mossa complicata.
 Due false partenze e poi finalmente il via con un Matteucci non troppo deciso. Vince San Nicolao con Gianluca Fais davanti a San Michele. Fuori San Francesco, vincitrice nel 2010. Terza batteria con la stravorita San Rocco a confronto con La Croce e San Michele. Superba la prova di Filippini che compie un grande recupero e infila sul palo San Michele. Mai in gara San Rocco con il fantino Silvano Mulas, vera delusione di questo Palio 2011.
Poi la finale, dove la poca predisposizione di San Nicolao e Pievania a rispettare le posizioni e un Matteucci pressato dal pubblico — a cui ha risposto più di una volta — hanno determinato il clamoroso annullamento. Non è servito nemmeno l’ultimatum del sindaco Serafini, che alle 17, 55 ha dato l’ultima possibilità a mossiere e fantini. E’ finita con un nulla di fatto e con il butese Matteucci (nemo profeta in patria) e il sindaco scortati della polizia dopo attimi di tensione con i contradaioli. Incredulo anche il presidente del Seggio Alberto Spigai. Si tratta indubbiamente di un colpo durissimo, dal quale speriamo la festa di Buti sappia rialzarsi.