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sabato 21 settembre 2019

Beppe Monticone: "Arrivati al Palio con tranquillità. Dino Pes e Ribelle sono stati straordinari."

Foto di Vittorio Ubertone
A tre settimane dalla Vittoria del Palio, che ha posto fine ad un digiuno lungo 42 anni, abbiamo raccolto le emozioni, i ricordi ed i pensieri di Giuseppe Monticone, Rettore del Rione Cattedrale. Un Rettore entrato nella storia del suo Rione e non solo, con la vittoria arrivata nel suo secondo anno di mandato grazie al trionfo dell’accoppiata formata da Dino Pes e Ribelle da Clodia.

Queste le parole di Monticone, che ci ha raccontato l’avvicinamento al Palio, le emozioni dei tre giri e quelle successive, dando già un piccolo sguardo ai prossimi festeggiamenti.


Beppe, come ci si sente tre settimane dopo aver vinto il Palio? Come sono cambiate le tue emozioni in questi giorni?
"Le mie emozioni in realtà non sono cambiate perché naturalmente ancora adesso c’è l'euforia delle persone e le mie come le loro emozioni non sono cambiate. Sicuramente il Palio ha portato gioia in tutti noi, anche perché a 42 anni dall'ultima vittoria noi abbiamo solo due persone che già nel 1977 erano in Comitato."

Per tutto l’anno grazie alle potenzialità della vostra accoppiata siete stati indicati da più parti come gli assoluti favoriti. Cosa ha significato vivere così l’anno e come siete arrivati a giorni del Palio?
"Non ci è pesato. Sapevamo, dopo la corsa dell'anno scorso, di avere l'accoppiata giusta. L’aspettativa c’era è vero, ma non è mai stata pressante. Non è mai stato un "dobbiamo vincere", nessuno ha detto nulla di ciò. Eravamo tranquilli e abbiamo vissuto l'anno così. Anche con Dino, fin da quando è arrivato, eravamo d’accordo con la Commissione Corsa che avremmo dovuto vivere la nostra Festa al massimo, per arrivare a domenica e fare."

Dopo una batteria tranquilla, in finale siete partiti in testa. Cosa ricordi delle emozioni di quei tre giri e, sinceramente, hai pensato anche solo per alle sfortune degli ultimi anni?
"Sì. Ci abbiamo pensato. Non ero da solo a vedere la corsa, all'altezza della curva del canapo. Nel primo e nel secondo giro vedevamo che c’era distanza sul secondo ma, anche quando Dino ha iniziato ad alzare il frustino, non sono stato tranquillo fino al termine dei tre giri."

Come detto siete arrivati al Palio da favoriti. Merito della vostra formidabile accoppiata. A Palio vinto cosa puoi dirci di Dino Pes e di Ribelle da Clodia?
"Lasciami dire che più di qualche addetto ai lavori di altri Rioni ha detto in questi anni che Dino era un fantino capace di andare in finale ma senza poi saper concretizzare. Noi invece ci abbiamo creduto. L'anno scorso ci ha detto che dopo tre anni, non essendo andata bene, avrebbe capito se avessimo scelto di non insistere e ci ha dato la libertà di scegliere. Dopo l'anno scorso però l'accoppiata l'avevamo già decisa ai box. Dino è diventato l'eroe della Cattedrale. È un professionista sempre, serio, si mette in gioco, ha coraggio ed è anche un grande preparatore. Non mi vengono che elogi per lui. È stato bravo anche in partenza, riuscendo a partire come voleva. Su Ribelle, però, posso dire che quella domenica poteva anche partire come l'anno scorso e avrebbe comunque rimontato. È arrivato in una forma straordinaria."

Il vostro rapporto con Dino Pes è durato quattro anni, nonostante la sfortuna sembrava volersi accanire contro di voi. Hai mai pensato di poter cambiare fantino o alla, luce di cosa ci hai detto poco fa possiamo confermare che hai sempre creduto che Velluto vi avrebbe portato il Drappo?
"No. Non ho mai pensato di cambiare fantino. Quando sono diventato Rettore mi hanno chiesto ma siccome è da qualche anno che cerchiamo di dare continuità a tutto ho cercato di darla anche sul lato corsa. L'anno scorso siamo arrivati a 25 cm dalla vittoria. In quattro anni con lui abbiamo rischiato di vincere tre volte."

Provando solo per qualche secondo a non collegare il Palio 2019 alla vittoria della Cattedrale, qual è il tuo pensiero su questa edizione della Festa?
"Il Palio di per sé, come ho detto in Consiglio, ha funzionato in tutto ed è un Palio che è andato bene. Sul discorso relativo ai Comuni, come detto nel Comunicato uscito in questi giorni, ribadisco che chi deve dovrà decidere e poi porta la cosa al Collegio. A quel punto si valuterà sui format che verranno proposti."

Se dovessi ringraziare una sola persona, a chi andrebbe il tuo primo grazie?
"Una sola no. Ringrazio tutto il Comitato che mi è stato vicino ed i miei vice Rettori che sono sempre stati presenti e collaborativi. Poi i tantissimi tesserati che non sono in Comitato ma che vivono comunque il Palio tutti i giorni. E tutto il popolo della Cattedrale. Ringraziare una sola persona sarebbe ingiusto."

Cosa puoi anticiparci sui prossimi festeggiamenti?
"Per il 26 ottobre stiamo organizzando la Cena della Vittoria. Stiamo cercando di farla in piazza Cattedrale che, però, ha un grosso ed evidente problema di livellamento della pavimentazione. Prima di allora poi faremo altri cenini per stare insieme e festeggiare."

Uno sguardo al futuro. Beppe Monticone sarà ancora Rettore e con che obiettivi ripartirà la Cattedrale?
"Noi ogni anno abbiamo le elezioni. E quindi, anche se non so ancora cosa vorranno fare i tesserati, per il futuro aspettiamo e vediamo."