Il Rione San Paolo, situato al limite meridionale del centro storico medievale, è sicuramente uno dei più estesi ed uno dei più antichi. Già nel 1292 si trova traccia della chiesa di San Paolo che, secondo gli studiosi, era stata eretta presso il muro di cinta della città.
L’attuale chiesa di San Paolo, da cui prende il nome il rione, è stata costruita intorno al 1790 in stile corinzio e custodisce, tra l’altro, il Palio che il Rione ha vinto nel 1975, settecentesimo anniversario della corsa.
COLORI: oro e rosso
VITTORIE:
1975
Renato Magari "Il Biondo" su Capriccio
Rettore: Giuseppe Cavanna
1978
Sergio Ruiu "Il Professore" su Napo "Nobel"
Rettore: Secondo Magnone
1979
Sergio Ruiu "Il Professore" su Mec "Nobel II"
Rettore: Silvano Ghia
1993
Un genere teatrale molto diffuso a partire dal secolo XII era la rappresentazione dei “Sacri Misteri”, drammi ispirati a tematiche religiose, che rendevano facilmente comprensibile anche ai ceti meno istruiti episodi tratti dall’Antico e Nuovo Testamento oppure dalle vite dei Santi. Nato all’interno delle Chiese, questo particolare genere teatrale si spostò ben presto sui sagrati e quindi nelle vie e nelle piazze. Queste rappresentazioni non venivano interpretate da attori professionisti, ma dai membri di corporazioni, formatesi in tutte le grandi città, che spesso si tramandavano il ruolo di padre in figlio. Gli attori indossavano vestiti riccamente ornati a proprie spese, scelti più per la loro bellezza che per la loro attinenza al vero. Le azioni venivano spesso rappresentate in maniera itinerante per le vie della città. Le tematiche dei Sacri Misteri non seguono le classiche unità di tempo, luogo ed azione: il fine del dramma è far partecipare il pubblico all'idea generale della salvezza eterna. Il Rione San Paolo intende proporre alcune di queste scene, che si susseguono via via come quadri animati: l’Annunciazione della Vergine, la fuga in Egitto e la Passione di Cristo. Ad assistere alle rappresentazioni un pubblico eterogeneo, composto da dame, cavalieri, mercanti e popolani
FANTINO: Tre eliminazioni consecutive in batteria dopo la vittoria del 2015 e la conseguente forte volontà di ritrovare quantomeno un posto tra i finalisti. Il Rione San Paolo è desideroso di riscatto ed a confermarlo è la scelta fatta per il fantino del Palio 2019. Gli oro-rosso, infatti, hanno optato per il quarto cambio di monta degli ultimi quattro anni, puntando questa volta su Federico Arri, fantino vincitore del Palio di Asti dello scorso anno. In quell'occasione Arri trovò la definitiva consacrazione, portando a compimento un percorso che, dopo il debutto del 2013 con Castell'Alfero conclusosi in batteria, lo aveva sempre visto finalista nei successivi Palii corsi in Piazza Alfieri con i colori di Moncalvo. I due ottavi posti del 2016 e del 2017 si erano così trasformati nel prologo della vittoria, arrivata appunto lo scorso anno. Ares a settembre tornerà in Piazza Alfieri vestendo per la prima volta in carriera la casacca di un Rione cittadino, difendendo i colori del Rione dove in giovanissima età aveva mosso i primi passi nel mondo del Palio, nel ruolo di tamburino. La corsa del prossimo 1 settembre chiuderà la stagione di Arri, che nel 2019 ha saputo piazzarsi terzo sia al Palio della Costa Etrusca sia nella Carriera senese dello scorso 2 luglio e che venerdì sera sarà ancora tra i canapi di Piazza del Campo con la Contrada del Drago.
CAVALLI: Due presenze allo stadio, due cavalli testati, una prima scelta che pare definita ed una seconda ancora da svelare. Così si potrebbe riassumere la situazione cavalli in orbita San Paolo. Nelle Prove d'addestramento di giugno Arri aveva testato Briccona da Clodia, cavalla che con ogni probabilità monterà anche in Piazza Alfieri. Briccona, che ad Asti è stata finalista sia nel 2017 con la Cattedrale sia lo scorso anno con San Damiano, in stagione ha vinto il Palio di Allumiere ed ha preso parte anche al Palio di San Vincenzo (chiuso in terza posizione con lo stesso Arri) e di Feltre (secondo con Pusceddu).
Se sul primo cavallo paiono non esserci grossi dubbi, la scelta del secondo mezzosangue di San Paolo non ha ancora contorni definiti. Arri nelle ultime prove allo stadio ha testato Volpino, ma la scelta finale potrebbe ricadere anche su un altro nome.